venerdì 30 maggio 2014

Concorso 'La mia terra vale': natura e biodiversità


Si è chiusa la campagna nazionale rivolta alle scuole. Arrivano i vincitori!
L’iniziativa sostenuta dalla Commissione Europea e dai Ministeri dell’Ambiente e delle Politiche Agricole intende favorire tra i ragazzi la conoscenza della Rete Natura 2000 in Italia e far comprendere il valore della biodiversità

fa.re.na.it.: PREMIATI GLI STUDENTI DELL’ISTITUTO ITCG PITAGORA CALVOSA CON UN LAVORO SUL
PARCO DEL POLLINO



30 maggio 2014 – Si è concluso il concorso nazionale dedicato alle scuole “La Mia Terra Vale!” la campagna di educazione ambientale che il progetto LIFE fa.re.na.it (Fare Rete Natura 2000 in Italia) ha proposto a tutte le scuole italiane, in cui si invitavano gli studenti a sviluppare iniziative e azioni concrete per la valorizzazione e la tutela dei propri territori.

Nello specifico l’iniziativa intendeva favorire la conoscenza delle aree Natura 2000 e promuovere la biodiversità. La campagna si inquadra nell’ambito di un più ampio progetto di comunicazione, finalizzato a promuovere la conservazione della biodiversità in Italia, in particolare nelle aree rurali. Il progetto fa.re.na.it è realizzato dal CTS (Centro Turistico Studentesco e giovanile) in partenariato con ISPRA, Regione Lombardia, Coldiretti e Comunità Ambiente ed è realizzato con il contributo economico del Programma Life+ della Commissione Europea nonché con il cofinanziamento dei Ministeri dell’Ambiente e delle Politiche Agricole.

E’ la IIA dell’ITCG Pitagora Calvosa di Castrovillari (cs) ad aggiudicarsi il premio tra le 200 classi che hanno partecipato al concorso. I ragazzi hanno scelto di proporre un lavoro sul SIC (Sito di Interesse Comunitario) La Petrosa situato nel Parco Nazionale del Pollino, uno tra i più belli e ricchi di biodiversità tra i parchi italiani. Si chiama “La Petrosa fiorisce…il sentiero delle orchidee” un percorso centrato sulle orchidee che rappresentano il rapporto tra la biodiversità e l’agricoltura eco-compatibile, il cui obiettivo è quello di dare un’immagine diversa della Petrosa poco conosciuta anche dai cittadini della zona.



Il progetto degli studenti dell’istituto ha vinto il primo premio aggiudicandosi un soggiorno di tre giorni e due notti presso un’area naturale di particolare pregio a livello nazionale seguiti dalla IIIB dell’IC PALMIERI di Milano con ”Il Parco Agricolo Sud” e dalla IIIAP e la IIIBP dell’IIISS CASTIGLIONI di Cesano Maderno (MB) con “Il Parco di Mombello”.

L’iniziativa “La mia terra vale” è promossa anche con la collaborazione del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e la Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO.
Tutte le classi che hanno aderito al concorso hanno ricevuto il gioco didattico Agronauti – coltivatori di biodiversità e un kit per diventare “custodi della biodiversità”. Infine agli insegnanti sarà distribuita una Guida Metodologica, con approfondimenti e suggerimenti teorici e pratici sui temi della conservazione della biodiversità e di Natura 2000, sull’agricoltura sostenibile e sulle migliori pratiche educative.

Giunto al termine il Forum PA 2014

Partito il 27/05/2014 e terminato il 29/05/2014 presso il Palazzo dei Congressi sito in Piazza J.F. Kennedy a Roma, l’appuntamento con Forum PA 2014 con lo slogan accattivante e molto promettente ‘Prendiamo impegni, troviamo soluzioni’.
Le parole d’ordine sono state: concretezza negli impegni e nelle soluzioni possibili; massima attenzione all’innovazione basata sulle competenze e le professionalità; promozione della connettività tra i soggetti attivi perché lavorino insieme come un sistema coeso.
Su questa base FORUM PA si propone per l’anno che viene un programma di lavoro in tre fasi: un’analisi dello scenario che evidenzi gli obiettivi di medio termine a cui saremo tutti chiamati a lavorare nei prossimi tre/cinque anni; un approfondimento di alcuni obiettivi per l’anno che sta cominciando, evidenziando i processi e le innovazioni istituzionali, organizzative e tecnologiche necessarie per coglierli; la ricerca concreta di soluzioni possibili per singoli aspetti dell’innovazione, attraverso il lancio di alcune “sfide” a cui chiamiamo a rispondere aziende, amministrazioni, mondo dell’Università e della ricerca, cittadinanza attiva, gruppi di lavoro o singoli innovatori.
La PA italiana è al centro di un importante processo di ripensamento per essere in grado di assumere un ruolo attivo nel superamento dei grandi problemi del Paese. Affinché questo avvenga è necessario vincere due battaglie di sistema:
• Scongelare l’amministrazione: “Mille enti in meno, 10.000 giovani laureati in più nella PA”. Lo scongelamento deve avvenire su due fronti: sbloccare la geografia istituzionale costruita tutta sulla sopravvivenza degli Enti e non sulle loro missioni; sbloccare il pubblico impiego immobile tra blocco dei contratti, assenza di mobilità, tradimento della valutazione e blocco del turnover.
• Saper cogliere le opportunità della programmazione 2014-2020: “missione 100%”. Non possiamo permetterci di mandare indietro neanche un euro di quelli che abbiamo affidato all’Unione europea e per arrivarci dobbiamo rivedere le nostre competenze in Europa, la nostra capacità amministrativa, la nostra progettualità, i nostri strumenti conoscitivi, la nostra capacità di fare sistema.
Accanto a questi obiettivi di ampio respiro si intende chiamare le amministrazioni, le imprese e i cittadini a prendere impegni comuni per trovare soluzioni concrete e immediate su quattro obiettivi per i prossimi mesi del 2014:
• Revisione della spesa pubblica: “32 miliardi per lo sviluppo”. L’obiettivo è tagliare gli sprechi, ma non la qualità e la quantità dei servizi.
• PA digitale attraverso tre grandi target di switch-off: la comunicazione tra amministrazioni non può più essere cartacea, pena la nullità; i pagamenti della PA e verso la PA non possono essere altro che elettronici; le reti della PA devono trovare grandi hub e datacenter razionalizzati. Obiettivo bandiera è “PA zero carta”.
• Open government attraverso l’attuazione dei principi di trasparenza, partecipazione e collaborazione. L’obiettivo è quello di una PA che fa rete con i soggetti attivi a livello territoriale ed è in grado di rispondere a bisogni sempre più complessi e articolati.
• La PA che favorisce l’imprenditoria promuovendo le aggregazioni e le reti, supportando l’internazionalizzazione delle imprese, agevolando l’uso intelligente dell’innovazione tecnologica nel nostro sistema produttivo, progettando nuovo sviluppo sostenibile che veda nel patrimonio culturale, ambientale e sociale un’opportunità straordinaria di crescita delle economie territoriali.
Sei, invece, gli obiettivi individuati come prioritari, due di sistema e quattro verticali, sui cui verranno organizzati i lavori: Riforma della PA, Programmazione europea, PA digitale, Crescita e revisione della spesa, Open government, Sviluppo del tessuto imprenditoriale.
Tali obiettivi daranno vita a sei grandi conferenze che coinvolgeranno i vertici politici ed i massimi dirigenti di PA e imprese e che guideranno altrettante aree tematiche in cui si articolerà l’intero programma congressuale.
Ai partner pubblici e privati, FORUM PA 2014 ha offerto, ancora una volta, diverse opportunità di partecipazione per essere protagonisti in quella che si è consolidata come la più grande convention sull’innovazione nel sistema pubblico italiano e nei territori e il più grande evento formativo per la PA (31.330 operatori hanno seguito la scorsa edizione), con la possibilità di mostrare le proprie soluzioni/progetti di innovazione ad un pubblico qualificato di operatori pubblici e privati.

Maggiori informazioni:
http://portal.forumpa.it/

Articolo tratto dalla rubrica 'La spir@le della conoscenza' Info Oggi:
http://www.infooggi.it/articolo/giunto-al-termine-il-forum-pa-2014/66231/

martedì 27 maggio 2014

In.Formazione – Ancora qualche giorno per la rottamazione delle cartelle pagamento 2014

Equitalia aggiorna il calendario dopo l’ennesima proroga alla ‘rottamazione delle cartelle’, per effetto delle modifiche normative introdotte dalla legge 68/2014, di conversione del decreto legge n. 16/2014. A seguito del suddetto intervento legislativo, per la definizione agevolata delle cartelle si avrà tempo ancora per qualche giorno, fino al 31 maggio 2014, per beneficiare dello stralcio degli interessi di mora (che maturano dalla data di notifica della cartella in caso di mancato pagamento delle somme entro i 60 giorni previsti) e degli interessi per ritardata iscrizione a ruolo (che decorrono dalla scadenza del termine previsto per il versamento dell’imposta fino alla data di consegna all’agente della riscossione dei ruoli). Non tutti gli importi possono essere ammessi alla definizione agevolata dei ruoli: le entrate erariali, come l’Irpef e l’IVA, beneficiano infatti integralmente dello stralcio degli interessi, mentre per le entrate non erariali, come il bollo dell’auto e le multe per violazione al codice della strada, l’agevolazione è limitata agli interessi di mora.

Sono invece espressamente escluse dalla previsione le somme dovute per effetto di sentenze di condanna della Corte dei Conti, i contributi richiesti dagli enti previdenziali (Inps, Inail), i tributi locali non riscossi da Equitalia e le richieste di pagamento di enti diversi da quelli ammessi.
Chi sceglie di aderire dovrà versare in un’unica soluzione il restante importo del debito, l’aggio, le spese di notifica e quelle per eventuali procedure attivate. Equitalia invierà, entro il prossimo 31 ottobre, mediante posta ordinaria, una comunicazione di avvenuta estinzione del debito ai contribuenti che avranno pagato nei termini previsti.
È possibile effettuare il versamento in tutti gli sportelli di Equitalia, negli uffici postali tramite bollettino F35, indicando nel campo ‘Eseguito da’, oltre ai dati personali, anche la dicitura ‘Definizione ruoli – L.S. 2014’.


Articolo tratto dalla rubrica 'In.Formazione' di giano ForLab:
http://www.gianoforlab.it/in-formazione-ancora-qualche-giorno-per-la-rottamazione-delle-cartelle-pagamento-2014/



lunedì 26 maggio 2014

Interculturalità e democrazia del sapere - Proposte di lettura

L’educazione interculturale diviene oggigiorno un’attitudine alla relazione con l’altro nella sua complessità umana culturale storica. Si tratta di promuovere l’incontro tra persone di culture diverse che dovranno non solo sviluppare la capacità di convivere, ma anche di interagire tra loro. Per poter raggiungere quest’obbiettivo, è necessario sul piano intellettuale riconoscere la legittimità delle differenze culturali e sul piano operativo tendere ad una convivenza che non si limita a una pacifica ignoranza o alla reciproca tolleranza. Riconoscere che tutte le culture hanno pari dignità, comporta l’apertura al confronto alla pari nel quale si rifiuta il diritto di imporsi o di costituirsi di questa o di quella come dominante. Ne consegue la fatica di superare alcune difficoltà come: una concezione di superiorità della propria cultura, il pregiudizio verso l’altro, e lo stereotipo, che degrada l’identità altrui riducendola ad una sorta di caricatura, semplificando i problemi e dimenticando il contesto attuale di riferimento.



Nell’incontro dialogico una cultura non intende negare l’altra, anzi l’apertura alla comunicazione interattiva con gli altri, l’accettazione, il rispetto, il confronto tra le diversità, il riconoscimento dell’identità culturale sono motori di sviluppo per la cultura d’appartenenza.
Se ne parla in maniera più approfondita nell'ebook 'Interculturalità e democrazia del sapere', pubblicato dal centro di formazione a distanza Giano ForLab, all'interno del catalogo 'E-Book e dintorni' (sezione SHOP)




Temi trattati nell’e-book:


Apprendimento scolastico e comprensione
La scuola come laboratorio e luogo interculturale
Società della conoscenza per un’educazione democratica
Dimensione tecnologica della globalizzazione e società della conoscenza
Era digitale e globalizzazione: aspetti culturali e sfide educative


http://www.didaweb.net/mediatori/articolo.php?id_vol=9262

Info e contatti:
www.gianoforlab.it
e-mail: giano.forlab.it
e-mail: rosangela.muscetta13@gmail.com
FB: Economia della conoscenza
FB/Linkedin: Rosangela Muscetta

Obiettivo formazione PA

Sempre maggiore importanza per gli strumenti di e-learning, di apprendimento in rete, di apprendimento con e senza le tecnologie all'interno dei processi di apprendimento e formazione nell'ambito PA; il tutto per condividere esperienze e confrontarsi su metodologie, materiali, strumenti, ruoli, competenze.

Tutto questo con un occhio all’Agenda Digitale e al Programma nazionale per la cultura, la formazione e le competenze digitali, in cui si attribuisce un ruolo centrale, per il raggiungimento degli obiettivi prefissati, al cambiamento della Pubblica Amministrazione: le competenze digitali infatti non riguardano in senso stretto l’area tecnologica e non riguardano i professionisti ICT, ma sono trasversali rispetto ai ruoli e a tutti i processi organizzativi. Chi si occupa di formazione nella Pubblica Amministrazione partecipa al processo di cambiamento in atto ed è consapevole che il cambiamento e l’innovazione nella PA passano anche attraverso la formazione per lo sviluppo delle competenze digitali trasversali dei funzionari pubblici, a tutti i livelli.

Occorre ulteriormente “ripensare i luoghi e tecniche della formazione” (così diceva già la Direttiva sulla formazione e la valorizzazione del Personale delle Pubbliche Amministrazioni del 13/12/2001 in riferimento all’introduzione della formazione a distanza), anche riducendo la (quasi) contrapposizione tra formazione tradizionale e e-learning, e prevedere iniziative caratterizzate da un utilizzo più diffuso delle tecnologie nella formazione e delle tecnologie di rete, che integrino diversi strumenti e metodologie, per creare apprendimento efficace.

Probabilmente in questo noi formatori abbiamo una grande responsabilità, nel far capire cioè che con o senza la -e si tratta sempre di learning: di processi di apprendimento, che vanno progettati con cura, tenendo al centro la persona che apprende e curando l’intero processo formativo; che sia in presenza o a distanza.

venerdì 23 maggio 2014

In.Formazione – Attestato energetico e locazioni

L’Attestato di Prestazione Energetica (APE) non deve più essere allegato ai contratti di locazione per singole unità immobiliari ma, il locatore dovrà informare il conduttore sulla prestazione energetica dell’immobile e dovrà altresì mettere a disposizione dello stesso attestato, sia dall’inizio delle trattative.
Rimangono, invece, soggette all’obbligo di allegazione le locazioni di interi edifici e i trasferimenti a titolo oneroso. Pertanto, l’immobile comunque deve essere dotato dell’attestato di prestazione energetica e gli obblighi del locatore si tradurranno in una clausola del contratto, con il quale il conduttore attesta di avere ricevuto la documentazione e le informazioni relative. Le sanzioni previste sono particolarmente importanti, oscillano da un minimo di mille euro a un massimo di quattromila euro.

A seguito dell’irrogazione della sanzione, risulterà inoltre necessario provvedere agli obblighi di attestazione, in quanto, ovviamente, non può ritenersi che il pagamento della sanzione assuma il carattere di sanatoria.
Per i contratti stipulati dopo il 4 agosto, per i quali era prevista la nullità del contratto, quale sanzione per la mancata allegazione dell’APE, è eventualmente consentita la sanatoria.
Una delle parti (o un loro avente causa) può infatti richiedere la sanatoria pagando una sanzione amministrativa. Nel decreto legge 145/2013 non sono tuttavia precisate le modalità per procedere alla sanatoria: sul punto è auspicabile che intervenga quanto prima una circolare di riferimento.


Articolo tratto dalla rubrica ‘In.Formazione’ di Giano ForLab
http://www.gianoforlab.it/in-formazione-attestato-energetico-e-locazioni/

mercoledì 21 maggio 2014

Elezioni europee ed amministrative 2014

‘Agire, reagire, decidere’. E’ lo slogan che le istituzioni europee hanno scelto per lanciare la campagna di comunicazione in vista delle elezioni europee 2014 che serviranno ad eleggere i 751 deputati al Parlamento europeo, rappresentanti degli oltre 500 milioni di persone che vivono nei 28 Stati membri dell'Unione europea.
Per la prima volta nella storia dell'Unione europea, infatti, il nuovo Parlamento, in base alle novità introdotte con i Trattati di Lisbona, eleggerà chi sarà alla guida della Commissione europea, organo esecutivo dell'UE. In pratica, quindi, il candidato presenterà il suo programma politico al Parlamento e per essere eletto a Presidente della Commissione europea dovrà essere poi ‘approvato’ dalla maggioranza assoluta dei deputati (376 su 751), altrimenti, gli Stati membri dovranno presentare un nuovo candidato.

Anche i candidati agli altri portafogli di competenze della Commissione dovranno superare un processo di rigoroso controllo parlamentare prima di poter assumere la carica.
La nuova maggioranza politica che emergerà dalle elezioni, inoltre, contribuirà a formulare la legislazione europea per i prossimi cinque anni in settori che spaziano dal mercato unico alle libertà civili. Il Parlamento, unica istituzione europea eletta a suffragio diretto, è oggi uno dei cardini del sistema decisionale europeo e contribuisce all'elaborazione di quasi tutte le leggi dell'UE in parità con i governi nazionali.
Sempre il 25 maggio si svolgeranno le elezioni comunali 2014; i primi ad essere andati al voto il 4 maggio sono stati gli 11 comuni del Trentino-Alto Adige, mentre in data 25 maggio lo faranno i restanti 4095 comuni.
Questi ultimi, in totale, sono 3908 nelle regioni a statuto ordinario, 131 in Friuli Venezia Giulia, 37 in Sicilia e 19 in Sardegna; mentre i comuni capoluoghi di provincia chiamati ad eleggere il sindaco e il consiglio comunale sono: Biella, Verbania, Bergamo, Cremona, Pavia, Padova, Ferrara, Forlì, Modena, Reggio Emilia, Firenze, Livorno, Prato, Perugia, Terni, Ascoli Piceno, Pesaro, Pescara, Teramo, Campobasso, Bari, Foggia, Potenza, Caltanissetta, Sassari, Tortolì.

Maggiori informazioni:
http://www.interno.gov.it/mininterno/site/it/sezioni/sala_stampa/speciali/europee_amministrative_2014/

Articolo tratto dalla rubrica 'La spir@le della conoscenza' - Info Oggi del 21/05/2014
http://www.infooggi.it/articolo/elezioni-europee-ed-amministrative-2014/65775/

domenica 18 maggio 2014

In.Formazione - Appuntamento con Forum PA 2014

Tre giorni dedicati alle amministrazioni, alla politica, alla cittadinanza attiva, per dare concretezza ai progetti pensati per migliorare l’Italia, tramite seminari, “non-conferenze” e laboratori mobili. Gli argomenti su cui si dibatterà nel corso degli incontri di formazione e aggiornamento offerti sono: Riforma della PA, Programmazione europea, PA digitale, Crescita e revisione della spesa, Open government, Sviluppo del tessuto imprenditoriale. Questi gli obiettivi di Forum PA 2014, che avrà luogo a Roma presso il Palazzo dei congressi sito in Piazza J.F. Kennedy n. 1 dal 27/05/2014 al 29/05/2014. Il programma è ambizioso e la manifestazione sarà il luogo dove politica, amministrazioni, imprese e cittadinanza attiva saranno chiamate a prendere impegni precisi e a presentare soluzioni concrete verso l’innovazione e la costruzione del modello di Paese che vogliamo. Pubbliche Amministrazioni e imprese potranno organizzare seminari di formazione rivolti a pubblici specifici: dirigenti e funzionari pubblici, imprese e cittadini. L’obiettivo è quello di fornire ai partecipanti sapere utile per l’innovazione nella propria organizzazione. I seminari, organizzati dai partner nei propri spazi espositivi o in salette dedicate, verranno promossi nel programma ufficiale della manifestazione.

Sei gli obiettivi individuati come prioritari, due di sistema e quattro verticali, sui cui verranno organizzati i lavori: Riforma della PA, Programmazione europea, PA digitale, Crescita e revisione della spesa, Open government, Sviluppo del tessuto imprenditoriale. Innumerevoli gli appuntamenti congressuali organizzati e sviluppati intorno alle sei aree tematiche selezionate per questa edizione: le sei grandi conferenze di scenario con i decisori di Governo, i convegni istituzionali con i vertici delle Amministrazioni specifici su singoli temi, i tavoli ristretti di confronto tra amministrazioni ed imprese per rilanciare la partnership pubblico-privato. Politica, amministrazioni, imprese e cittadinanza attiva saranno chiamati a prendere impegni precisi e misurabili e, soprattutto, a presentare soluzioni concrete per l’innovazione e la costruzione del modello di Paese che vogliamo.
Ciascuno dei sei obiettivi verrà approfondito in un una grande conferenza dedicata, che coinvolgerà i vertici politici e i massimi dirigenti di PA e imprese, e in una serie di incontri tecnici, workshop formativi, eventi di networking e lavoro collaborativo che comporranno il programma congressuale. Ma FORUM PA 2014 è anche il più grande evento di formazione gratuito del nostro Paese, in cui i dipendenti e funzionari pubblici e le centinaia di professionisti, studenti e cittadini che ogni anno partecipano, possono trovare occasioni di crescita e di sviluppo delle proprie competenze.

Nello specifico verranno realizzati:
• oltre 100 seminari formativi, organizzati dai partner pubblici e privati al fine di fornire sapere utile e strumenti operativi;
• tre non-conferenze, eventi generati dai partecipanti stessi, dedicati alla community degli Innovatori della PA, che discuteranno di cultura e competenze digitale; alla community delle WISTER – donne impegnate nella diffusione delle tecnologie; alla community delle città dell’Osservatorio Nazionale Smart city dell’ANCI, che firmeranno accordi di riutilizzo di soluzioni intelligenti già sviluppate in altri contesti;
• le “Poster Session”, quest’anno concepite ed organizzate come vere e proprie “Academy”, con formatori che dedicheranno gratuitamente il proprio tempo al trasferimento di conoscenze sui temi caldi dell’innovazione nei territori e nella PA;
• sportelli, desk e laboratori mobili per spiegare ed illustrare servizi ai cittadini.

FORUM PA si riconferma unico luogo in Italia per la diffusione delle best practice realizzate in centinaia di amministrazioni italiane: anche per il 2014 si rinnovano le call e i premi che individuano i migliori esempi di PA efficienti e al servizio dei cittadini. In particolare ampio spazio verrà dato alle soluzioni inviate da imprese, amministrazioni, enti di ricerca e associazioni del terzo settore per “vincere le 21 sfide” cha abbiamo proposto all’inizio di quest’anno. Tutte le soluzioni segnalate sono visibili sul portale FORUM PA Challenge – le sfide per una PA che funziona: un vero e proprio marketplace dell'innovazione. Un grande supermercato in cui andare a curiosare per prendere spunti e scoprire la soluzione a cui non avevamo mai pensato

Maggiori informazioni:
http://portal.forumpa.it/

http://www.gianoforlab.it/in-formazione-appuntamento-con-forum-pa-2014/






sabato 17 maggio 2014

Conoscenza e previdenza sociale

È giunto a termine l’evento organizzato dall’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale (Inps) dedicato al tema “Conoscenza e consapevolezza per un migliore vivere sociale”. Giunta alla sua quarta edizione, la Giornata Nazionale della Previdenza che si è svolta a Milano dal 14 al 16 maggio 2014 presso il palazzo della Borsa in Piazza Affari.
La manifestazione, come sempre aperta a tutti e completamente gratuita per i partecipanti, è stata sviluppata in tre giornate e rivolgendosi a tutti i lavoratori dipendenti, autonomi, liberi professionisti, alle famiglie e alle donne, ma soprattutto ai giovani. GNP ha coinvolto, infatti, direttamente agli studenti delle scuole superiori e delle università, in incontri di orientamento dedicato.

L’edizione è stata incentrata anche alle tematiche del lavoro: non solo pensioni, ma anche salute, assistenza sanitaria, welfare pubblico e integrativo. Tra i temi che sono stati proposti particolare importanza hanno assunto :
• il convegno inerente alla “La riforma previdenziale Fornero e il caso "esodati": ruolo ed esperienze del Patronato”, organizzato dai Patronati sindacali (ACLI, Inas Cisl, Inca Cgil, Ital Uil), e i relatori Edoardo Gambacciani, Direttore Generale Politiche Previdenziali del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, il Presidente della Commissione Lavoro Camera dei Deputati Cesare Damiano e il Direttore Generale dell’Inps Mauro Nori.
• Il convegno ‘’ L’impegno del settore assicurativo per il welfare’’, sul tema della Previdenza complementare, organizzato da Ania, oltre al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Giuliano Poletti e al Presidente della Covip Rino Tarelli, e il Commissario Straordinario dell’Inps, Vittorio Conti.
• Il convegno ‘’Previdenza e lavoro per un miglior vivere sociale: Pensioni, Jobs Act e Garanzia Giovani’’. Al convegno di chiusura, sono stati affrontati i temi del Lavoro, della Previdenza complementare e della Previdenza obbligatoria con i contributi del Sottosegretario di stato del Ministero del Lavoro, Luigi Bobba, il Presidente di Italia Lavoro Paolo Reboani e il Commissario Straordinario Inps Vittorio Conti.

L’Inps è stato presente con uno spazio espositivo, nell’ambito della “Casa del Welfare”, lo stand coordinato dal Ministero del Lavoro, nell’ambito del quale sono state allestite quattro postazioni dedicate ai servizi online e una reception per l’accoglienza e la distribuzione di materiale.

Maggiori informazioni:
https://www.inps.it

Articolo tratto dalla rubrica ‘La spir@le della conoscenza’ – Info Oggi 17/05/2014
http://www.infooggi.it/articolo/conoscenza-e-previdenza-sociale/65604/


mercoledì 14 maggio 2014

In.Formazione - Giornata della previdenza sociale 2014

L’Inps alla 4^ Giornata Nazionale della Previdenza“Conoscenza e consapevolezza per un migliore vivere sociale”. Questo il tema della quarta edizione della Giornata Nazionale della Previdenza che si svolgerà a Milano dal 14 al 16 maggio 2014 presso il palazzo della Borsa in Piazza Affari.
La manifestazione, come sempre aperta a tutti e completamente gratuita per i partecipanti, si sviluppa in tre giornate e si rivolge a tutti i lavoratori dipendenti, autonomi, liberi professionisti, alle famiglie e alle donne, ma soprattutto ai giovani: le nuove generazioni sono le meno consapevoli sul tema previdenziale.
GNP si rivolge direttamente agli studenti delle scuole superiori e delle università, coinvolgendo i ragazzi in incontri di orientamento dedicato.
Un’edizione, quindi, che si apre anche alle tematiche del lavoro: non solo pensioni, ma anche salute, assistenza sanitaria, welfare pubblico e integrativo.



L’Inps sarà presente con uno spazio espositivo – nell’ambito della “Casa del Welfare”, lo stand coordinato dal Ministero del Lavoro - dove verranno allestite quattro postazioni dedicate ai servizi online e una reception per l’accoglienza e la distribuzione di materiale.
Personale specializzato sarà a disposizione dei visitatori per la verifica della propria situazione previdenziale, per informazioni e consigli su tutta la materia istituzionale.

I vertici dell’Istituto, inoltre, parteciperanno ai seguenti convegni:




Giovedì 15 maggio – ore 9,30 – 11,30 (Sala Telecom)

“La riforma previdenziale Fornero e il caso "esodati": ruolo ed esperienze del Patronato”Il convegno sulla previdenza obbligatoria, organizzato dai Patronati sindacali (ACLI, Inas Cisl, Inca Cgil, Ital Uil), ospiterà tra i relatori Edoardo Gambacciani, Direttore Generale Politiche Previdenziali del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, il Presidente della Commissione Lavoro Camera dei Deputati Cesare Damiano e il Direttore Generale dell’Inps Mauro Nori.




Giovedì 15 maggio – 0re 11,30 – 13,00 (Sala parterre)

L’impegno del settore assicurativo per il welfareAl convegno sul tema della Previdenza complementare, organizzato da Ania, oltre al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Giuliano Poletti e al Presidente della Covip Rino Tarelli, interverrà il Commissario Straordinario dell’Inps, Vittorio Conti.




Venerdì 16 maggio – ore 14,30 – 16,00 (Sala parterre – convegno conclusivo)

Previdenza e lavoro per un miglior vivere sociale: Pensioni, Jobs Act e Garanzia GiovaniAl convegno di chiusura, nel quale saranno affrontati i temi del Lavoro, della Previdenza complementare e della Previdenza obbligatoria interverranno il Sottosegretario di stato del Ministero del Lavoro, Luigi Bobba, il Presidente di Italia Lavoro Paolo Reboani e il Commissario Straordinario Inps Vittorio Conti.


Articolo tratto da:
https://www.inps.it/portale/default.aspx?iIDLink=37&bi=21&link=L'Inps+partecipa+

Rubrica In.Formazione di Giano ForLab:
http://www.gianoforlab.it/in-formazione-giornata-della-previdenza-sociale-2014/

lunedì 12 maggio 2014

In.Formazione - Il nuovo modello 730/2014. Tutte le detrazioni. Guida alla compilazione

Fatture, scontrini e documenti fiscali. E’ questo il menù che saranno costretti a condividere oltre 20 milioni di italiani alle prese nei prossimi giorni con la dichiarazione dei redditi.
L’appuntamento che riguarda la maggioranza degli italiani è quello della presentazione del modello 730.
Le scadenze 730 da ricordare per quest’anno:
- già scaduta la consegna al sostituto di imposta (30 aprile)
- 31 maggio 2014: scadenza 730 consegna al CAF
- 30 giugno 2014: trasmissione 730 da parte di sostituto o CAF
Per ciò che riguarda il modello Unico 2014 persone fisiche, si ricorda che questo è un modello unificato che permette di presentare più dichiarazioni fiscali e deve essere utilizzato da parte di quei contribuenti tenuti alla presentazione sia della dichiarazione dei redditi sia della dichiarazione Iva.
Il modello Unico Persone fisiche “Mini” invece è una versione semplificata, che può essere utilizzata da quei contribuenti residenti in Italia che non hanno cambiato il domicilio fiscale dal 1° novembre dell’anno precedente a quello di presentazione della dichiarazione (per esempio, dal 1° novembre 2011 per Unico 2013), non sono titolari di partita Iva, hanno percepito uno o più dei seguenti redditi (redditi di terreni e di fabbricati, redditi di lavoro dipendente o assimilati (per esempio, compensi percepiti da soci di cooperative di produzione e lavoro, remunerazioni dei sacerdoti, assegni periodici corrisposti al coniuge) e di pensione).
Le scadenze da segnare per il modello Unico 2014 sono:
- 30 settembre 2014: per la presentazione dell’Unico 2014 in via telematica
- fra il 2 maggio e il 30 giugno per la presentazione in forma cartacea presso gli uffici postali
Ecco allora una piccola guida alle detrazioni e deduzioni possibili in dichiarazione con le relative indicazioni per la compilazione.
I cittadini che hanno effettuato ristrutturazioni edilizie possono usufruire di una detrazione del 65% per i lavori di risparmio energetico. Ricordiamo che l’eco-bonus va ripartito in 10 quote annuali di pari importo e riguarda quattro tipi di interventi: riqualificazione energetica degli edifici (detrazione massima 100mila euro), involucri degli edifici (massimo 60mila euro), installazione di pannelli solari (massimo 60mila euro) e sostituzione di impianti di climatizzazione invernale (massimo 30mila euro).
Nel modello 730 la parte da compilare è quella del Quadro E, sezione IV, righi E61-E63.

BONUS MOBILI
In caso i contribuenti abbinano agli interventi di recupero del patrimonio edilizio anche l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+, spetta un ulteriore bonus del 50% su un ammontare di 10mila euro (da ripartire sempre in 10 rate).
Il bonus mobili deve essere indicato nel quadro E, al rigo E57, dove le colonne 1 e 2 (Spese arredo immobili ristrutturati), vanno compilate in relazione a ciascuna unità abitativa oggetto di ristrutturazione.

AFFITTO DELLA CASA
Possono detrarre le spese per i canoni di affitto i lavoratori dipendenti che hanno un contratto di locazione nel luogo dove hanno la residenza o l’abitazione principale. In questo caso la detrazione è pari a 991,60 euro se il reddito complessivo è di 15.493,71 euro e a 495,80 euro se è compreso tra i 15.493,72 e 30.987,41 euro. Possibilità di detrazione anche per le spese di affitto pagato per i figli a carico che siano studenti fuori sede: per poter usufruire delle detrazioni del 19% del canone di affitto – per un massimo di 2.633 euro - l’università frequentata dal proprio figlio deve trovarsi ad almeno 100 chilometri dalla residenza dei genitori e comunque fuori dalla provincia.
La detrazione va riportata nella sezione V, nel rigo E71.

INTERESSI SUI MUTUI
È possibile detrarre gli interessi pagati sul mutuo per l’acquisto della casa: si tratta del 19% di 4.000 euro(due mila euro a testa in caso di mutuo cointestato), pari a un rimborso massimo di 760 euro. Per usufruire del bonus, l’immobile deve essere adibito ad abitazione principale entro un anno dall’acquisto.
L’importo da detrarre deve essere riportato nel quadro E del modello 730/2014. I righi da compilare sono E7, E8 e E12.

AUMENTANO LE DETRAZIONE PER I FIGLI
Per il 2014 è stato elevato l’importo delle detrazioni d’imposta previste per i figli a carico: da 800 a 950 euro per ciascun figlio a carico di età pari o superiore a 3 anni e da 900 a 1.220 euro per ciascun figlio di età inferiore a 3 anni. Inoltre, è stato elevato da 220 a 400 euro l’importo aggiuntivo della detrazione per ogni figlio con disabilità.
La detrazione si deve inserire nel rigo RN6 Col.2 e l'ulteriore detrazione per famiglie numerose nel rigo RN6 Col.3.
Se i ragazzi (tra i 5 e i 18 anni) fanno attività sportiva è possibile detrarre il costo dell’abbonamento. Il limite di spesa massimo è pari a 210 euro a figlio. I righi da compilare sono E8 a E12, codice 16.

ISTRUZIONE
E’ possibile detrarre le spese per gli asili nido (strutture pubbliche o private) per un importo non superiore a 632 euro annui per ogni figlio vanno inserite nei righi da E8 a E12 con codice 33.
Mentre le spese di istruzione secondaria, universitaria e di specializzazione si devono indicare dai righi da E8 a E12, con il codice 13.

SPESE MEDICHE
E’ possibile detrarre le spese sanitarie che come quelle derivanti dagli scontrini parlanti della farmacia (quelli che riportano la natura del farmaco, le quantità acquistate e il codice fiscale del contribuente), le fatture o le ricevute per le visite, la fisioterapia, il dentista o l’omeopata.
Detrazione Irpef nella misura del 19%, con una franchigia di 129,11 euro. Detraibili anche le spese sanitarie per i disabili, come l’acquisto di motoveicoli o autoveicoli (valore al massimo pari a 18.075,99, una volta ogni 4 anni) o le spese per il cane guida per non vedenti.
Le spese sostenute vanno riportate nel quadro E dal rigo E1- E6
Rientrano in questa categoria anche le spese per la cura di animali (da indicare nei righi da E8 a E12, con il codice 29) non può superare 387,34 euro. Attenzione: la detrazione è calcolata sulla parte che supera l’importo di 129,11 euro.

ASSICURAZIONI
Anche se ridotta è possibile portare in detrazione la spesa per polizze vita e infortuni: l’importo massimo sul quale calcolare la detrazione del 19% scende è pari a 630 euro. I Righi da compilare sono E8 a E12, codice 12.

BADANTI E DEFUNTI
E’ possibile detrarre le spese per badanti e tutte quelle relative alla non Vi rientrano autosufficienza per i membri della propria famiglia. Si può indicare massimo 2.100 euro a contribuente solo se il reddito di riferimento per agevolazioni fiscali non supera 40mila euro. Da indicare dai righi da E8 a E12, con il codice 15.

SPESE FUNEBRI
Detraibili anche le spese funebri con un limite massimo di spesa ammessa alla detrazione è di 1.549,37 euro. Importo da indicare nei righi da E8 a E12, con il codice 14.

Articolo tratto da : http://www.finanzautile.org/modello-7302014-come-pagare-meno-tasse-tutte-le-detrazioni-guida-compilazione-20140508.htm

http://www.gianoforlab.it/in-formazione-il-nuovo-modello-7302014-tutte-le-detrazioni-guida-alla-compilazione/

venerdì 9 maggio 2014

E-book e dintorni - 'DSA e didattica inclusiva'

Nel catalogo 'E-book e dintorni' del centro di formazione a distanza Giano ForLab (www.gianoforlab.it) è stata appena pubblicata la risorsa 'DAS e didattica inclusiva'(sezione SHOP)

Con il termine Disturbi Specifici di Apprendimento (D.S.A.) si intendono tutte le difficoltà specifiche nell'automatizzare il processo di interpretazione dei segni grafici che si manifestano in persone nelle quali l'aspetto neurologico e cognitivo è integro.
La normativa garantisce agli alunni con segnalazione diagnostica di DSA l’adozione di una didattica personalizzata e la possibilità di fruire di appositi provvedimenti dispensativi e compensativi anche in sede di verifica e di valutazione e nel corso di tutti i cicli dell’istruzione, compresi gli studi universitari e gli Esami di Stato.

Data l’importanza della materia è indispensabile che l’iter per l’individuazione e la gestione dei casi, nonché per l’informazione e la collaborazione con le famiglie, divenga prassi condivisa dall’intero corpo docente.


Info e contatti:
www.gianoforlab.it
giano.forlab@libero.it

Vantaggi e sviluppo del sw Open Source

Il mercato dei servizi sui software Open Source attraversa una fase più che positiva, legata sia alla presa di coscienza della maturità dei principali progetti che all’attuale orientamento normativo indirizzato alla razionalizzazione dei costi ed al supporto dei formati aperti. Il costante sviluppo della domanda di prodotti Open Source richiede però alcune competenze specifiche per questo nuovo modello di business. È necessario superare la vecchia concezione incentrata esclusivamente sul prodotto e che portava solo in secondo piano la scelta del fornitore, in quanto ritenuto un mero rivenditore di licenze o implementatore di soluzioni standard sulla base di procedure fornite dai vendor. L’offerta del mercato Open Source si basa oggi esclusivamente sulla fornitura di servizi: la selezione deve quindi necessariamente seguire due diverse fasi principali. È necessario focalizzare l’attenzione non solo sulle funzionalità del prodotto, ma analizzare la community e soprattutto la diffusione, così da creare longevità e vitalità del prodotto offerto.
Il rischio di adottare prodotti software poco diffusi e con una piccola realtà alle spalle è quello di potersi trovare con un prodotto che viene abbandonato o, semplicemente, non viene evoluto con le tempistiche idonee sperate. La seconda fase riguarda la selezione dell’azienda a cui affidare il progetto dell’implementazione ed assistenza. In questo caso è necessario prestare attenzione al fatto che, non esistendo alcun tipo di barriera iniziale, chiunque può proporre un prodotto OS sul mercato. L’Italia vede un mercato fortemente polverizzato in cui il 90% delle aziende che si occupano di OS sono delle micro realtà, che per business spesso propongono un elevato numero di prodotti senza alcuna focalizzazione o specializzazione. Un’altra particolarità del nostro mercato in questo settore è legata alle aziende IT generaliste che, pur avendo dimensioni o fatturati significativi, si occupano di qualsiasi attività, da quella della distribuzione all’erogazione di servizi di ogni genere, senza esperienza specifica.
È fondamentale, a garanzia di risultato, analizzare nel dettaglio se l’azienda fornitrice vanta referenze significative sul medesimo prodotto e sul numero di prodotti analoghi gestiti, per dimensione e complessità. Scegliere prodotti poco diffusi o affidarsi a realtà che non hanno referenze specifiche su progetti analoghi espone facilmente al rischio di fallimenti del progetto e a risultati nettamente inferiori alle aspettative. Il tutto a sfavore del consenso del mondo OS nel suo complesso.

Articolo tratto dalla rubrica 'La spir@le della conoscenza' - Info Oggi:
http://www.infooggi.it/articolo/vantaggi-e-diffusione-del-software-open-source/65201/

mercoledì 7 maggio 2014

Programma nazionale per la Cultura, la formazione e le competenze digitali

Il Programma nazionale per la cultura, la formazione e le competenze digitali, nel rispetto dei punti programmatici dell’Agenda Digitale, scaturisce dal consenso di tutti gli attori coinvolti a vario titolo nella definizione delle linee guida per l’attuazione delle iniziative che vi afferiranno. La definizione e la realizzazione di un Piano nazionale deve necessariamente coinvolgere le istituzioni, le pubbliche amministrazioni, il mondo delle imprese, della scuola, della ricerca e delle università.
E’ stato costituito un Tavolo di coordinamento al cui interno sono presenti i rappresentanti dei principali stakeholder nazionali che operano in ambiente pre-competitivo, con la finalità di definire le Linee guida del Programma nazionale e di governare le successive attività volte alla realizzazione del Programma. Il Tavolo costituisce un primo passaggio "collettivo" nel quale si determinano gli indirizzi ed i riferimenti a cui i Gruppi di lavoro operativi si dovranno conformare.
Attori coinvolti
Presidenza del Consiglio dei Ministri e alcuni suoi importanti Dipartimenti, Amministrazioni centrali (Ministeri dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dei Beni e le attività culturali e turismo, della Giustizia, dell’Economia e Finanze, del Lavoro e Politiche sociali, dello Sviluppo Economico, della Salute), Camera dei deputati, rappresentanti del mondo accademico e universitario, INAIL, INPS, CNR, ENEA, ISTAT, ISFOL, ANCI, Scuola nazionale per l’Amministrazione, Formez-PA, ABI, Confcommercio, Confartigianato, Unioncamere, Confindustria Digitale, Federmanager, principali sindacati, RAI...

Finalità
Il Tavolo di coordinamento è una struttura permanente. Il primo compito è quello di predisporre un documento di “Linee guida” condivise, per la realizzazione del Programma nazionale. Le Linee guida sono un documento in progress e si prevede la redazione di ulteriori nuove versioni che aggiornino, approfondiscano, amplino il raggio di azione del Programma stesso.

Il Tavolo di coordinamento ha come primo compito quello di predisporre un documento di “Linee guida”, condivise, per la realizzazione del Programma nazionale.
Le Linee Guida sono in consultazione alla pagina http://culturadigitale.partecipa.gov.it

La consultazione sarà aperta fino al 12 maggio 2014. La versione 1.0 delle Linee guida sarà presentata nel corso della manifestazione FORUM PA 2014. Le Linee guida sono uno strumento in progress.
Le Linee guida hanno le finalità di:

1.proporre una definizione condivisa di competenze digitali, incluse quelle relative alle alfabetizzazioni digitali delle professioni
2.avviare un’attività di mappatura delle iniziative di e-inclusion, alfabetizzazione, formazione digitale già avviate nel Paese (buone pratiche);
3.definire obiettivi e modalità di realizzazione del “Programma nazionale per la cultura, la formazione e le competenze digitali” coerenti con il programma Horizon 2020;
4.indicare le modalità di avvio di una campagna per la valorizzazione delle iniziative in atto;
5.definire le modalità di promozione e di finanziamento di nuove iniziative;
6.avviare il confronto e la collaborazione tra gli attori su progetti e iniziative comuni;
7.definire le integrazioni tra le attività del Programma e le Linee guida degli altri assi strategici dell’Agenda digitale italiana (e-commerce, e-government, open data, ricerca e innovazione, città intelligenti).
Gruppi di lavoro operativi
La redazione vera e propria delle Linee guida è affidata a gruppi di lavoro operativi:

1.competenze di base, alfabetizzanti, della e-inclusion, della cultura digitale e della cittadinanza digitale (coordinatore: Giuseppe Iacono);
2.competenze professionali specialistiche per professionisti e futuri professionisti ICT (coordinatrice: Rosamaria Barrese);
3.competenze informatiche/digitali trasversali per tutti i lavoratori (non professionisti ICT) ed e-leadership (coordinatore: Franco Patini);
4.competenze digitali nella Pubblica Amministrazione (coordinatori: Salvatore Marras e Renzo Turatto);
5.comunicazione (coordinatore: Luigi Rocchi)
Nell'ambito del gruppo 1 operano due sottogruppi tematici:

•e-inclusion (coordinatore: Corrado De Rosa)
•information literacy (coordinatrice: Alessandra Cornero)

Maggiori informazioni:
http://www.agid.gov.it/competenze-digitali/programma-nazionale-competenze-digitali

lunedì 5 maggio 2014

In.Formazione – Conferenza ‘Come può il volontariato essere presente nella realtà odierna per aiutare i più piccoli’

L’Associazione cucire per amore in collaborazione con Associazione Turistica Pro Loco Angera, Associazione Giovani x Angera e i Ragazzi dell’Oratorio San Filippo Neri (Angera) organizza il giorno 11 maggio 2014, presso l’ex istituto Virgo Potens di Via A. Moro – ANGERA una giornata di incontro sul tema ‘Come può il volontariato essere presente nella realtà odierna per aiutare i più piccoli’.

PROGRAMMA:
ore 9:00 APERTURA DELLA MOSTRA ‘C’era una volta il Ciripà’/ mercatino
ore 11:30 POLENTA/BRUSCITT/GORGONZOLA/TORTE
ore 14:00 Inizio conferenza con intervento dei relatori
- sig.ra Paola Bonzi (Fondatrice Centro Aiuto Vita – Clinica Mangiagalli – Milano)
- dott.ssa Bianca Gibelli (Volontaria Eritrea)
- dott.ssa Magda Bonini (Volontaria Etiopia)
- dott.ssa Mara Fasola (Ginecologa Ospedale C. Ondoli – Angera)

Info: www.cavmangiagalli.it
www.gianoforlab.it

domenica 4 maggio 2014

In.Formazione – Tributi comunali 2014

La legge di stabilità 2014 individua la disciplina dell’Imposta Unica Comunale (IUC), affidandone l’applicazione ai Comuni tramite regolamento. Due i presupposti del tributo: uno collegato al possesso di immobili, l’altro all’erogazione di servizi comunali: l’imposta, quindi, include l’IMU (escluse le abitazioni principali), la TARI, cioè la tassa sui rifiuti, a carico dell’utilizzatore, e la TASI, il ‘tributo sui servizi indivisibili’ (ad esempio l’illuminazione, strade, ecc..), dovuto dal possessore e, in parte dall’utilizzatore dell’immobile.
La TARI è il contributo destinato a finanziare i costi di raccolta e smaltimento rifiuti, in sostituzione della TARES. È dovuto da chiunque, a qualsiasi titolo, occupa o conduce locali, indipendentemente dall’uso a cui sono adibiti, mentre è esclusa per le aree scoperte pertinenziali o accessorie non operative (giardini condominiali, cortili, ecc..) e le parti comuni dell’edificio non detenute a occupare in via esclusiva (ad esempio tetti e lastrici solari, scale, aree destinate al parcheggio). Per quanto riguarda la TARI, il regolamento dei Comuni deve stabilire i criteri di destinazione delle tariffe, la classificazione delle categorie di attività con omogenea potenzialità di produzione di rifiuti, le eventuali riduzioni ed esenzioni che tengano conto della capacità contributiva (anche con riferimento all’ISEE), le categorie di attività produttive di rifiuti speciali alle quali applicare eventuali riduzioni, in caso di difficoltà a individuare le esatte superfici ove si formano tali rifiuti. Riguardo alla TASI, il regolamento deve determinare le riduzioni e individuare i servizi indivisibili, con i relativi costi.


Dalla rubrica 'In.Formazione' del centro formazione a distanza Giano ForLab www.gianoforlab.it

venerdì 2 maggio 2014

Smart (in the) city a Bologna

La nuova piattaforma di Infomobilità del comune di Bologna, sembra destinata a cambiare le abitudini dei suoi cittadini, per tutto ciò che riguarda la mobilità privata e pubblica cittadina.
MiMuovoSmartCity, questo l’intuitivo nome della App in questione, è stata progettata dalla Regione Emilia-Romagna, da Engineering Ingegneria Informatica, all’interno del progetto SMARTiP e dal comune di Bologna, grazie anche ai finanziamenti delle commissione europea, nell’ambito del programma CIP (Competitiveness Innovation Program). L’App ha l’obiettivo finale di aggregare all’interno di un’unica piattaforma web diversi servizi di infomobilità del comune di di Bologna, permettendo ai cittadini di trovare in un unico portale, accessibile anche tramite smartphone, le informazioni utili per muoversi e spostarsi.
Il suddetto portale è stato lanciato lo scorso maggio, è raggiungibile dall’indirizzo http://mimuovo.comune.bologna.it e permette di creare e visualizzare una serie di layer informativi su una Google Map della città e della provincia, quali:
• Fermate, linee e bus in tempo reale, mostrando in tempo reale orari di arrivo degli autobus, attraverso un tracciamento GPS degli stessi. Viene altresì indicato l’esercizio pubblico più vicino alla fermata dove poter acquistare i biglietti e la posizione delle corsie preferenziali. Tali servizi sono forniti in collaborazione con il servizio TPER (Trasporto Passeggeri Emilia Romagna).
• Traffico in tempo reale, grazie a un sistema di monitoraggio del traffico, aggiornato ogni cinque minuti, delle principali vie della città.
• Parcheggi e disponibilità degli stessi, con l’indicazione dei posti liberi ed informazioni riguardanti tariffe e servizi disponibili.
• Problemi alla circolazione, come cantieri per lavori in corso, restringimenti di carreggiata e congestioni di traffico.
• Piste ciclabili, indicando la tipologia dei vari percorsi (pedonale ciclabile, promiscuo veicolare).
• Varchi telecontrollati, attraverso le posizioni delle telecamere per il controllo degli accessi alle ZTL e centro storico.
• Aree pedonali e luoghi accessibili: posizioni di semafori acustici e livello di accessibilità a luoghi pubblici come locali e uffici.
• Strade pulite: viene mostrato l’orario e i giorni destinati alla pulizia notturna delle strade e del centro storico.
Si può usufruire di tutte queste informazioni attraverso mediante l’accesso al portale per computer desktop oppure utilizzando un portale dedicato ai suddetti servizi destinato ai dispositivi mobile, come ad esempio tablet, smartphone e ipad, poiché il sistema di visualizzazione è costituito da blocchi informativi separati (gadgets), che possono essere utilizzati dai diversi dispositivi hw e, addirittura, possono essere richiamati singolarmente sulla propria pagina del Social Network Facebook.
Questo accurato sistema basato su diversi strati informativi geo-referenziali ha contribuito sicuramente a insignire Bologna, insieme a Trento, come una delle due città italiane più Smart dell’appena trascorso 2013, guidando la classifica dell’ICityRate, il Rapporto annuale realizzato da Forum PA.

Articolo tratto dalla rubrica 'La spir@le della conoscenza' - Info Oggi del 02/05/20014:
http://www.infooggi.it/articolo/smart-in-the-city/64791/